Una dichiarazione collettiva a riguardo dell'apertura al pubblico del Rog

Poslal-a Mitar, Ned, 04/10/2009 - 15:55

Sabato 25 Marzo 2006 ha segnato l'inizio dell'apertura ad uso temporaneo della fabbrica di biciclette abbandonata Rog, con l'intento di perseguire attività non a scopo di lucro o di guadagno all'interno dei suoi locali.

Non é la solita occupazione di spazi,ma una temporanea alterazione del suo scopo. I 7000 metri quadri della larga fabbrica, posseduti dalla città di Ljubljana (qui dopo il MOL), sono stati lasciati in disuso per 15 anni. Visto che il MOL non progettava o realizzava alcun'iniziativa per risolvere il problema di questi locali vuoti ed inutilizzati, noi abbiamo desiderato di aprire questo spazio al pubblico, a tutte le più svariate individualità o gruppi impegnate nel settore no-profit, per la realizzazione di produzioni indipendenti a contenuto culturale o sociale.

Essendo strutturati in una rete non formale di individualità, crediamo che le nostre azioni siano completamente legittime e gistamente fondate,anche se,al momento, deficitiamo di un permesso ufficiale. La nostra azione é stata stimolata dalla mentalità speculativa del consiglio cittadino e dalla sua cattiva gestione e dalla cattiva reazione che hanno avuto nei confronti della nostra iniziativa. In un primo momento infatti, il MOL aveva accettato di conferirci l'utilizzo dello stabile per una serie di dibattiti, letture, mostre, vista la temporanea inutilità dell'edificio, ma in seguito ha cambiato opinione ed ha ritrattato l'accordo verbale che aveva pattuito con alcuni di noi, proprio mezz'ora prima di firmare l'accordo ufficiale.

Il MOL ha successivamente spiegato che la decisione di revocare la sua cooperazione al progetto é scaturita da alcune telefonate di abitanti del quartiere, che si lamentavano asserendo: "Non vogliamo un nuovo Metelkova come nostro vicino!". Ora vorremmo dichiarare che noi appoggiamo il pensiero che anima il centro culturale cittadino Metelkova, ma nei locali dalla fabbrica abbandonata Rog noi desidereremmo sviluppare un'azione differente,basata in attività e temporalità diurne,con la speranza di includere e soddisfare le necessità della comunità circostante e che abita il quartiere. Mossi da questa finalità abbiamo cominciato le opere di pulizie e di rinnovamento tecnico dei locali, fino a quel momento totalmente obliati e non funzionanti. Noi pensiamo che un'azione indipendente ed autorganizzata debba essere realizzata urgentemente per zittire quel clima di intolleranza e passività, dove una o due telefonate sono capaci di paralizzare un'iniziativa portata avanti volontariamente a beneficio dell'intera comunità locale.

Fino a quando la città di Ljubljana non troverà una soluzione per i 7000 metri quadri dell'inutilizzato spazio del Rog, crediamo che questo luogo possa-invece che rimanere dementicato ed inutilizzato-ospitare studi di moda, musicali, video, grafici o anche teatri e sale da ballo, sale d'incontro e dibattito per le più svariate associazioni, sale gioco o attività sociali, etc... Vogliamo aprire uno spazio pubblico completamente slegato dalle logiche di mercato e che possa svolgere attività indipendenti ed attraverso questa iniziativa contribuire alla qualità dell'arte,della cultura, della salute sociale, del pensiero e della vita della città di Ljubljana.

Nei locali della fabbrica abbandonata Rog, 29 Marzo 2006, ore 9.00 p.m.

Firmato:
gli utilizzatori temporanei dei locali della fabbrica Rog

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