Presentazione Tovarna Rog

Poslal-a Mitar, Ned, 04/10/2009 - 16:04

Il seguente testo é la presentazione del Tovarna Rog all 'iniziativa introduttiva del Trans Europe Halles al AKC Metelkova (a Maggio 2006).

Ciao, sono uno degl'occupanti temporanei del Tovarna Rog, dove ho trovato uno spazio personale per i miei lavori e le mie creazioni che, come qualcuno sa, concernono le reti digitali ed i computer, ma alllo stesso tempo mi posso impegnare in altre attività: attività fisiche, artistiche e così via.

Comincio questa presentazione in questo modo,perchè molti degli utilizzatori del Tovarna Rog cercano di pensarlo non in maniera univoca, ma in modi diversificati e coesistenti, affinché possa offrire spazi di pluralità comune per una società migliore.

Il percorso d' utilizzo temporaneo del Tovarna Rog é cominciato un mese fa, quando un gruppo di studenti ha cominciato ad usufruire dei locali come una piattaforma aperta di produzioni. Il primo evento pubblico é stato un dibattito con Antonio Negri, il cui recente libro Moltitudine é stato tradotto di recente in sloveno.

La recente storia del Tovarna Rog parla di una quindicina d'anni d'inutilizzo, negligenza e spreco di spazi considerevoli. E'una conseguenza delle oscure malversazioni, del lungo processo di de-statalizzazione e degl'interessi di un'elite immobiliare. L'enorme complesso industriale é situato nel centro della città, a cinque minuti di cammino da Metelkova, dalla stazione centrale e dalla città vecchia, ed é attraverso le nostre attuali azioni che stiamo già rigenerando questa struttura degradata, dando l'opportunità di uno spazio pubblico per dibattiti, attività di pulizia,nuove strategie per produzioni mediatiche, di riciclo e di energie alternative.

E'importante sottolineare nuovamente che non é la classica occupazione di spazi ma piuttosto un uso alternativo. Come é stato affermato nel nostro comunicato stampa, finché il consiglio comunale non svilupperà una chiara strategia di gestione ed avvierà un piano per risolvere il problema di questi locali vuoti e decadenti, noi desideriamo in maniera
autonoma offrire l'opportunità alla comunità, individualità o gruppi che si occupano di attività non lucrative, di utilizzare questo spazio per la realizzazione di produzioni indipendenti a carattere culturale e sociale.

La comunità che anima l'esperimento di occupazione ha già stabilito un numero di dibattiti gratuiti, un effettivo lavoro sociale di terapia ad un piccolo numero di soggetti,ha messo in sicurezza molti posti pericolosi o non funzionali attrverso un lavoro di migliorie e rinnovazioni tecniche.

Come rete di individui non strutturata non formalmente siamo in un processo di lento ma in ogni caso fruttuoso dialogo con il consiglio comunale. Essendo parte costitutiva di uno spazio pubblico connesso a produzioni multidisciplinari, noi vogliamo essere il più possibile aperti nei confronti della comunità locale, che si può rafforzare grazie all'utilizzo dei nuovi media come internet, radio e videocanali locali. Per rispondere alle paure dei residenti locali, abbiamo scritto nel nostro comunicato stampa: "noi appoggiamo il pensiero che anima il centro culturale cittadino Metelkova, ma nei locali dalla fabbrica abbandonata Rog noi desidereremmo sviluppare un'azione differente, basata in attività e temporalità diurne, con la speranza di includere e soddisfare le necessità della comunità circostante e che abita il quartiere."

Oltr alle reti locali noi vogliamo ugualmente creare connessioni con altre realtà, a livello globale o trans-regionale, poiché abbiamo urgente bisogno di scambi di esperienze, di interconnettere teorie e pratiche differenti. Pensiamo che questo sia specialmente importante perché il nostro concetto é di sviluppare un progetto in uno spazio per un periodo di tempo limitato,il che significa che-prima o poi-il consiglio comunale troverà una soluzione per il Rog, ma la nostra idea é di continuare a sviluppare un processo di rigenerazione di aree vacanti e dismesse.

Noi vogliamo condividere idee e guadagnare conoscenza, per poter riattualizzare pratiche di utilizzo temporaneo, poiché crediamo che quest'ultimo possa rappresentare un nuovo importante precedente per un differente riutilizzo, rigenerazione e flessibilizzazione di spazi urbani, usufruibili da tutta la comunità urbana.

Scritto e presentato da Nova.

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